Marò, Pdl in piazza: “Il governo Monti sia più incisivo”
07 Marzo 2012
Si è tenuta ieri in Piazza della Rotonda a Roma, la maratona oratoria organizzata dal Pdl per chiedere la liberazione dei due marò detenuti nel carcere di Trivandrum, in India.
Ad aprire la kermesse Giorgia Meloni, che ha dichiarato: “Questa è una manifestazione di solidarietà, ma anche un modo per dire al governo tecnico che è ora di puntare i piedi e di intervenire per far luce sulla vicenda. I giovani militari italiani devono rientrare subito in Italia”.
Presenti anche l’ex ministro della Difesa, Ignazio La Russa e Mario Landolfi, parlamentare del Pdl. Ecco le dichiarazioni di La Russa: “ La sorte dei nostri marò non ha colore politico. La solidarietà dovrebbe essere trasversale e tenerci tutti uniti. C’è rammarico per l’assenza degli altri partiti alla manifestazione”. Per Landolfi, invece, “il nostro sostegno al governo Monti non è in discussione, ma la dignità e l’onore nazionale si proteggono anche difendendo i nostri militari in missione all’estero. L’Italia, in questa vicenda, non sta ragionando da grande paese”.
E’ intervenuto anche Andrea Antonini, vicepresidente di Casapound Italia e consigliere indipendente al XX Municipio di Roma, per spronare il Popolo della Libertà “ad impegnarsi sul piano istituzionale, mediante un’azione di forza nei confronti di un governo della cui maggioranza il Pdl è tassello essenziale, per porre fine ad un sopruso che non fa onore al nostro paese”.
Nei ragionamenti degli oratori e tra i manifestanti, affiora prepotentemente l’idea secondo cui il governo italiano, rispetto all’accaduto, si stia muovendo male ed in notevole ritardo. Soltanto nella giornata di ieri, a seguito della decisione del giudice di incarcerare i due marò, il ministro degli Esteri Giulio Terzi di Santagata ha convocato alla Farnesina l’ambasciatore indiano a Roma. Oggi, invece, il Presidente Monti ha avuto un colloquio telefonico con il premier indiano Manmohan Singh. In punta di diritto (internazionale), l’Italia ha ragione da vendere. Infatti, le truppe all’estero sono soggette esclusivamente alla giurisdizione dello stato d’invio, a prescindere dal luogo in cui viene commesso il fatto.
E’ proprio l’assenza d’incisività dell’azione governativa – connessa ad una cornice giuridica a noi favorevole – il motivo della manifestazione di ieri. Pietrangelo Massaro, consigliere del Pdl al XII Municipio, avvicinato da L’Occidentale durante gli interventi dal palco, ha tenuto a ribadire “di aver notato una certa timidezza dei ministri competenti in materia. Ma la timidezza non può essere accettata dagli italiani che considerano la patria una valore fondante”. Massaro “auspica il superamento di un comportamento simile, perché solo in questo modo potremo riavere i marò al più presto a casa”.