Marocco nel caos per grazia a pedofilo. Il Re: “Non sapevo”
04 Agosto 2013
di redazione
E’ caos a Rabat, in Marocco dopo che re Mohammed VI ha concesso la grazia a un anziano pedofilo spagnolo di origine irachena, Daniel Galvan Vina, dopo la richiesta avanzata dal re di Spagna Juan Carlos. Vina ha già lasciato il Marocco, doveva scontare una condanna di 30 anni per violenze sessuali su oltre una decina di minori. Ma ieri è scoppiata una vera e propria rivolta con migliaia di persone che hanno cercato di raggiungere il parlamento marocchino per protestare controla decisione del re. La polizia è intervenuta con la forza e ci sono stati diversi feriti. Il Re Mohammed ha chiesto comunque che sia aperta "un’indagine approfondita per determinare le responsabilità e gli errori che hanno portato a questa deplorevole liberazione" per "identificare i responsabili di questa negligenza in modo che possano essere applicate le sanzioni necessarie". E ancora "il re non è mai stato informato in alcun modo e in alcun momento della gravità dei crimini abietti per i quali la persona interessata è stata condannata". Anche in Spagna è scandalo con la stampa e i socialisti che si fanno sotto per scoprire chi è stato il ministro che ha chiesto la grazia per il pedofilo. Secondo il quotidiano El Pais, Galvan sarebbe un ex spia dei servizi segreti e proprio i servizi avrebbero fatto pressioni per la grazia.