Maroni: Italia modello di integrazione
09 Ottobre 2008
di redazione
Secondo il ministro dell’Interno Roberto Maroni "L’Italia è in Europa il paese che accoglie di più e meglio gli immigrati che provengono da scenari di guerra, le donne e i bambini". E’ quanto ha dichiarato il ministro durante la sua informativa urgente alla Camera in relazione ai recenti atti di violenza nei confronti di cittadini immigrati che "restano del tutto marginali e sono socialmente rifiutati".
"Le denunce degli ultimi tempi di violenze ai danni di cittadini stranieri sono episodi enfatizzati dalla stampa". In questo modo Maroni è tornato a difendere l’operato del governo in materia di politiche d’integrazione e quello delle forze dell’ordine.
A dimostrare l’elevata capacità di accoglienza degli immigrati e che il modello italiano di integrazione funziona, sono i dati sulle domande presentate dai richiedenti asilo: "In Germania – ha citato il ministro della Lega – sono il 36%, in Inghilterra il 48%, in Francia il 22%, in Spagna l’8,5%, in Grecia lo 0,8%. E in Italia il 59%".
"Al contrario di quanto affermano taluni in maniera strumentale e non documentata, l’esame dei dati in possesso del Ministero dell’Interno relativi agli ultimi 4 anni – ha illustrato il ministro – dimostra per il 2008 un’inversione di tendenza del numero degli atti di violenza ispirati alla discriminazione e all’intolleranza. Numero di episodi che invece nel triennio 2005-2007 aveva registrato un progressivo aumento". Dunque, "se si guarda alla realtà dei fatti senza pregiudizi e senza le lenti dell’ideologismo, in Italia non c’è una deriva razzista".