Mastella, Caldoro: Clemente e Sandra dimostreranno loro innocenza
10 Aprile 2014
di redazione
Il leader dell’Udeur ed europarlamentare Clemente Mastella, sua moglie, Sandra Lonardo, insieme ad altre 17 persone sono state rinviate a giudizio per associazione a delinquere dal gup del Tribunale di Napoli; il processo inizierà il prossimo 18 giugno. "Dopo essere stato già prosciolto da un primo giudice del Tribunale di Napoli per lo stesso identico supposto reato, vengo rinviato a giudizio perché sarei stato ‘il capo di un’associazione per delinquere chiamata Udeur’ ovvero il capo di un partito politico", il commento, tra l’ironico e l’angosciato, di Mastella. "Sono stato rinviato a giudizio ma non mi viene addebitato nessun fatto specifico. Mai nella storia repubblicana italiana si era verificata una tale circostanza. E dire che l’Udeur ha contribuito ad eleggere presidenti della Repubblica e primi ministri". E ancora: "continuo a credere nella giustizia e ad avere fiducia, anche se non posso non constatare che, quando si ha di fronte il muro del pregiudizio, ogni battaglia di verità risulta oltremodo difficile". Mastella ha concluso dicendo di voler andare avanti a testa alta, convinto della "indipendenza" dei giudici. In serata, all’europarlamentare è arrivata la solidarietà del governatore della Campania, Stefano Caldoro, che ha detto: "Sono certo che Clemente e Sandra Mastella dimostreranno la loro correttezza. Lo faranno nel risposto dell’azione della magistratura e continuando il loro impegno politico ed istituzionale”.