Mata Hari made in Russia. La spia che seduce i nemici del Cremlino
28 Aprile 2010
di redazione
E’ la nuova Mata Hari made in Russia. Una spia al soldo dei servizi segreti russi che si aggira nei palazzi del potere. La sua arma è la seduzione (e anche qualche droga). Così avvicina i nemici del governo, li immortala in atteggiamenti compromettenti per poi diffondere i loro video su internet.
Il Daily Telegraph racconta la storia di Ekaterina Gerasimova, in arte Katya che, secondo le numerose vittime cadute nella sua rete di seduzione, sarebbe una spia la cui missione è di colpire i detrattori del Cremlino e la loro reputazione. Di lei, in realtà, si sa ben poco: ha circa 20 anni, è iscritta a un’agenzia per modelle, ma al momento, scrive il corrispondente del Telegraph, sembra scomparsa.
La sua ultima vittima, il giornalista Viktor Shenderovich, ha denunciato che la trappola dell’affascinante Katya era stata organizzata dal Cremlino per gettare fango sulla sua attività. Stesso destino è toccato anche al direttore del periodico Russian Newsweek e ad alcuni membri dell’opposizione. Almeno un altro non meglio identificato "nemico" del Cremlino, racconta il quotidiano inglese, si aspetta che presto spunti anche un suo video hard con Katya da qualche parte su internet.