Match alla Camera, M5S contesta Boldrini
20 Agosto 2013
di redazione
Giornata snervante tra il Presidente Boldrini e i grillini alla Camera. L’aula si riunisce sul decreto contro il femminicidio ma la definitiva spettacolarizzazione impressa da M5S alla politica italiana trasforma il tutto in uno scontro tra il pauperismo pentastellato e l’anuimus didattico del presidente. "Adempimento dettato dalla Costituzione", secondo Boldrini. Spreco di soldi, per i grilli. In aula un centinaio di parlamentari, con il Pd che sostiene il presidente e la Lega che dà manforte ai pentastellati. Secondo Boldrini, i grilli non sono maturi. Il ministro dei Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini, unico presente sui banchi del Governo, commenta, "Se dal 14 agosto le donne saranno un po’ più protette e questo è solo il primo passo, dovremmo essere tutti orgogliosi. Cosa c’entrano le distinzioni tra maggioranza e opposizione con temi di questa gravità?".