Maternità surrogata, Roccella: “Bene mozione, ma serve legge o il referendum contro il comma 20”
04 Ottobre 2016
di Redazione
“Bene tutte le iniziative che riportano al centro del dibattito la questione dell’utero in affitto e del mercato del corpo di donne e bambini. E’ impossibile però, con una semplice mozione, cancellare questa vergogna, anche se il testo finale del Senato fosse migliore di quello – pessimo – votato alla Camera”, lo dice Eugenia Roccella, parlamentare di Idea e presidente del Comitato per il referendum parzialmente abrogativo sulle unioni civili. “Ricordo che alla Camera, durante la discussione in commissione, la maggioranza ha bocciato gli emendamenti contro l’utero in affitto, e che il testo della legge sulle unioni civili comprende il famigerato comma 20 che è un invito ai tribunali a legittimare la pratica della maternità surrogata. E’ evidente dunque che l’unico modo per bloccare il commercio di madri e figli è votare una legge apposita (come quella da me già deposita), o indire il referendum per abrogare una parte della legge sulle unioni civili, tra cui, ovviamente, il famoso comma 20.”