Maternità surrogata, Roccella: “Video choc, e la magistratura che fa?”

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Maternità surrogata, Roccella: “Video choc, e la magistratura che fa?”

21 Luglio 2016

“E’ molto esplicito il video che documenta la denuncia della giornalista Monica Ricci Sargentini sul mercato di donne e bambini che prospera intorno all’utero in affitto”. Lo dichiara la parlamentare di IDeA Eugenia Roccella, presidente del comitato promotore del referendum sulle unioni civili. “’Qualunque cosa vi faccia sentire bene potete inserirla nel contratto… I cinesi per esempio chiedono che la madre surrogata faccia l’agopuntura tutti i giorni… i tedeschi chiedono che il parto avvenga in una vasca nell’acqua… le donne cinesi non vogliono che la surrogata abbia contatti con i gatti, credono portino sfortuna…’ e ancora, sulle madri surrogate, ‘vogliamo che abbiano un approccio orientato al business… non ho bisogno di persone emotive che dicano: come sta il nostro bambino?’”. “Sono solo alcuni stralci delle cose dette da Mario Caballero, amministratore Delegato di Extraordinary Conceptions, per organizzare il ricorso all’utero in affitto all’estero, nonostante la legge italiana non solo vieti la pratica in Italia, ma sanzioni anche chi ‘organizza e pubblicizza’ in Italia la surrogazione di maternità”, commenta Roccella. “Se lo stesso video- aggiunge- fosse stato girato per denunciare la stipula di contratti per la vendita di organi, o per caso di sfruttamento sul lavoro, sarebbero immediatamente scattate le indagini e fioccati gli avvisi di reato. Qui si parla del mercato di giovani donne e di neonati, concepiti per essere ceduti al committente. Cosa aspetta la magistratura italiana a intervenire?”.