Maturità. Polverini: “Tema su foibe segnale importante per i giovani”
22 Giugno 2010
di redazione
"È molto significativo che il tema delle foibe sia tra le tracce per l’esame di maturità". Lo dichiara, in una nota, il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. "È un segnale importante per i nostri giovani – prosegue -, perché siano partecipi di una memoria sempre più condivisa di una pagina dolorosa della nostra storia che la Regione Lazio celebra dal 2003, quando la precedente amministrazione di centrodestra istituì la Giornata in ricordo delle foibe".
Anche Francesco Pasquali, Coordinatore Nazionale dei Giovani del Pdl (Giovane Italia), esprime soddisfazione sulle tracce della prima prova dell’esame di maturità perché "aiutano gli studenti a maturare il loro sguardo critico sulla società di oggi". "In particolare – sottolinea – il tema sul ruolo dei giovani in politica supera la vulgata, tanto in voga finora nelle nostre scuole, secondo cui l’unico impegno giovanile in Italia è stato quello sessantottino. Finalmente, grazie alla spinta innovatrice del Governo Berlusconi, si è mosso un passo verso la possibilità, per i nostri studenti, di formare in maniera autonoma e consapevole una coscienza civile".
"Cade ufficialmente il tabù foibe nelle scuole italiane dopo decenni di reticenze, rimozioni e falsificazioni alimentate dai libri di testo e, in taluni casi, da docenti faziosi". È il commento del presidente della Provincia di Pordenone, Alessandro Ciriani, alla scelta del Ministero di inserire la questione foibe nelle tracce di italiano della maturità. "La Provincia di Pordenone – continua Ciriani – ha dato il suo piccolo contributo a questo grande risultato: in occasione del Giorno del Ricordo, celebrato con gli studenti, abbiamo distribuito alle scuole del territorio una preziosa pubblicazione firmata da storici e sopravvissuti per commemorare le foibe e l’esodo, invitando professori e dirigenti scolastici a discuterne in classe". Mi auguro – conclude il presidente – "che quell’invito sia stato accolto, sia per ristabilire la verità storica, sia perchè oggi si rivela un’iniziativa utile per i maturandi impegnati nel tema di italiano".