Mauritania. Laghdaf: “Non tratteremo con i terroristi”
05 Marzo 2010
di redazione
"Non tratteremo con i terroristi di al-Qaeda per ottenere la liberazione degli ostaggi stranieri". È quanto ha affermato il premier mauritano, Moulaye Ould Mohamed Laghdaf.
Parlando della situazione degli ostaggi stranieri, tra cui l’italiano Sergio Cicala e la moglie ancora in mano ai terroristi di al-Qaeda nel maghreb islamico, e delle loro richieste, il primo ministro mauritano ha precisato che dal governo sarà rifiutata qualsiasi trattativa o scambio di prigionieri con i terroristi. Laghdaf si è detto anche contrario al pagamento di un riscatto per la loro liberazione.
"Abbiamo solo tre modi per combattere il terrorismo – ha spiegato – curandolo dal punto di vista ideologico come abbiamo fatto noi avviando il dialogo con i detenuti salafiti in carcere attraverso gli ulema, rafforzando l’economia del paese in modo da dare ai giovani opportunità di lavoro e operando militarmente garantendo la sicurezza del paese". I terroristi di al-Qaeda hanno chiesto nei giorni scorsi la liberazione di loro detenuti presenti in Mauritania e Mali in cambio della liberazione degli ostaggi italiani.