May, premier in anticipo: “Uscita dall’Ue sarà un successo”
12 Luglio 2016
Theresa May è la nuova leader del Partito Conservatore dopo la ritirata a sorpresa della rivale Andrea Leadsom. Il suo ingresso a Downing Street sarà domani, quando saranno formalizzate le dimissioni di David Cameron nelle mani della regina.
All’alba dei sessant’anni, di cui venti passati in Parlamento, l’attuale ministra degli Interni che da sei anni siede allo Home Office (un record) diventerà capo del governo dopo aver spazzato via i rivali: il primo ministro Cameron, Boris Johnson, Michael Gove e Andrea Leadsom. A tutti la May ricorda Margaret Thatcher. Ne raccoglie l’eredità dopo 27 anni e pare già essere la spina nel fianco della Angela Merkel. E’ con la cancelliera che dovrà trattare l’uscita del Regno Unito dalla Ue.
Il fronte Brexit ha vinto nel settentrione della Gran Bretagna dove il Labour party non sa più rappresentare le esigenze di elettori in fuga verso l’Ukip. A loro si rivolge Theresa May, ma a quello stesso bacino elettorale guarda anche Angela Eagle, la deputata del Labour e ministro ombra per l’Industria che ha sfidato Jeremy Corbyn per la leadership del partito.
Ora, per dimostrare di non voler tradire le aspettative degli inglesi dopo il referendum sulla Ue in cui si era tiepidamente schierata per il Remain, pur essendo un’euroscettica, la nuova «lady di ferro» promette una vera Brexit: “Negozierò il miglior accordo per la Gran Bretagna e forgerò un nuovo ruolo per noi nel mondo”. E ancora: “Brexit significa Brexit, sarà un successo e non ci sarà alcun tentativo di rimanere nella Ue”.
La nuova leader esclude elezioni anticipate prima del 2020, ma alcuni parlamentari Tory lavoreranno per il contrario.