Mazzoni: “Lasciarsi alle spalle l’idea di un’Europa schiava della Germania”
15 Febbraio 2013
Si è svolto il 13 febbraio 2013, a Palazzo Alabardieri, l’aperitivo pre-voto del gruppo Pdl organizzato dal Presidente della Commissione per le Petizioni del Parlamento europeo, Erminia Mazzoni, con il supporto dell’Avv. Ninni Magliulo. Ospiti d’onore: il Sen. Raffaele Calabrò, il Sen.Luigi Compagna e l’On. Marcello Di Caterina.
La nuova linea di comportamento che è stata tracciata dai partecipanti mira non solo a vincere la sfida delle urne, ma soprattutto a cancellare l’era buia di Monti e della Europa a guida tedesca. Il Pdl intende nello specifico riavvicinare la politica ai cittadini, riconducendo il processo decisionale al livello locale ed uscendo dalla gabbia del progetto politico esclusivamente nazionale.
"La partita si sta giocando tutta sul piano nazionale – ha detto l’On. Mazzoni. Tale andamento aumenta la preoccupazione del distacco dei luoghi delle decisioni dal territorio. In Campania e nelle regioni meridionali si aggiunge l’incognita della pretesa leghista di separare fiscalmente il nord”.
“Dobbiamo lottare affinchè in Italia le cose cambino, cominciando dal voto – ha continuato il Presidente della Commissione Petizioni – Dobbiamo votare evitando la dispersione operata dal voto disgiunto e poi dovremo portare avanti un significativo cambiamento che non può operarsi se non lasciandoci alle spalle l’attuale legge elettorale". Ed ancora sulla sfida Europea : “E’ necessario rivendicare l‘immagine dell’Italia protagonista e dinamica, lasciandoci alle spalle l’idea di una Europa schiava della leadership tedesca”.
Stessa linea di pensiero per l’On. Di Caterina, che ha ribadito la necessità di intervenire sulla legge elettorale e ha indicato come nuovo obiettivo del Pdl a Napoli la Politica della Qualità della persona, precisando: “è necessario che si riscopra la politica della responsabilità intesa come obbligo dei rappresentanti di fornire risposte agli elettori, ma per fare questo è necessario essere uniti e non esercitare voti incerti e dispersivi”.