McLoughlin, Electrolux: “Nessuna decisione presa su futuro stabilimenti italiani”
19 Novembre 2013
In una lettera indirizzata a Maurizio Sacconi (Ncd), Presidente della Commissione Lavoro del Senato, e Lodovico Sonego (Pd), il presidente ed amministratore delegato di Electrolux, Keith McLoughlin, affronta la questione della indagine competitiva lanciata recentemente dalla multinazionale svedese sulle fabbriche attive in Italia, che ha portato tutte le forze politiche ad unirsi in favore delle migliaia di lavoratori degli stabilimenti italiani che sentono a rischio il posto di lavoro.
"Il mercato degli elettrodomestici – scrive McLoughlin – deve far fronte a forti cambiamenti e ad una pressione competitiva che sta costantemente aumentando tanto su scala globale quanto in Europa. Di fronte a questi nuovi scenari, la nostra compagnia ha avviato una serie di attività volte a migliorare la competitività dei prodotti e dei processi di produzione. L’ indagine competitiva recentemente lanciata sul mercato italiano ha lo scopo di analizzare e verificare la sostenibilità e il grado di efficienza delle attività di produzione nel paese. Ma nessuna decisione è stata ancora presa al riguardo".
Si conferma – si legge ancora nella lettera – l’ approccio collaborativo dell’azienda: "E’ nei nostri obiettivi contattare e dialogare con le parti sociali italiane, le autorità locali e il governo".
"Noi prendiamo in parola l’amministratore delegato di Electrolux – sottolinea Maurizio Sacconi – nel senso che nessuna decisione deve essere presa unilateralmente, anche con riferimento agli ulteriori esuberi ipotizzati nell’area degli impiegati e dei quadri. Anzi, la sopravvivenza di un adeguato livello dei servizi di progettazione e di commercializzazione costituisce la garanzia del mantenimento di solide radici nel territorio italiano. Ora è importante in ogni modo che il governo promuova una iniziativa nei confronti non solo del management ma anche della proprietà di Electrolux, la stessa che ha posizioni rilevanti in altre attività industriali in Italia".