Mediazione per Padre Bossi: ottimismo dal Pime
16 Luglio 2007
di redazione
Continua la mediazione per liberare padre Giancarlo Bossi. E
dalla comunità di missionari del Pime, nelle Filippine, trapela un lieve ottimismo.
Sembra infatti che i contatti stiano andando avanti e si spera in futuri “sviluppi
positivi”.
“Siamo in attesa di
sviluppi positivi”,è proprio quanto conferma ad AsiaNews padre Luciano
Benedetti, missionario Pime a Zambonaga.
A quasi 40 giorni dal rapimento di Padre Bossi, sequestrato
il 10 giugno da uomini armati, al termine della messa celebrata a Payao, cittadina
della zona di cui è parroco, (vicino a Zamboanga, Mindanao), continua la
preghiera. Si prega per chiedere a Dio di liberarlo, oltre che ai suoi rapitori
ed a chi cerca di sfruttare questa vicenda per motivi politici o ideologici.
“In tanti – testimonia padre Benedetti – stanno cercando di
aiutare. In questi giorni abbiamo avuto la possibilità di sentire la simpatia
della gente, e questo fa ben sperare per un aiuto nell’opera di persuasione per
il rilascio di padre Bossi”.