Meglio un premier “bruttino” come il Cav. di uno dimenticato come Zapatero
14 Ottobre 2009
Avere un Capo di Stato sexy è sicuramente rock. Certo, non aiuterà granché alla politica nazionale né all’economia, ma può diventare un interessante tema di cui poter vantarsi durante una conversazione da bar o anche un’utile arma per attaccare un leader politico non particolarmente amato. Ne sa qualcosa il Corriere che, approfittando di una classifica dei politici più attraenti del mondo stilata in un blog di WordPress.com, ha tenuto a mettere in risalto quanto il nostro premier Silvio Berlusconi sia stato, per così dire, “poco apprezzato esteticamente” dalla rigidissima giuria internauta.
Senza dubbio bisogna riconoscere che essere concittadini della biondissima (e bellissima) primo ministro ucraina, Yulia Tymoshenko, o del premier (da sogno) norvegese dagli occhi blu, Jens Stoltenberg, leader che si sono guadagnati le due prime posizioni della classifica, renderebbe chiunque piuttosto orgoglioso dei massimi rappresentanti della propria classe politica. Per i più appassionati della materia avere un leader attraente potrebbe contribuire ad incrementare, come minimo, l’interesse dell’opinione pubblica per la politica. Potrebbe riportare i più giovani ad appassionarsi della res publica. Potrebbe persino ricostruire un rapporto più idilliaco tra elettorato ed eletti.
Ma torniamo alla nostra “triste” realtà. Se è pur vero che il Cavaliere non ha mai nascosto il suo savoir faire al momento di dedicarsi alle mai troppe conquiste nel mondo femminile, vista la sua non molto dirompente 65sima posizione nella lista c’è da prendere atto che gli esperti internauti non siano stati particolarmente colpiti dal suo carisma e dal suo fascino da macho latino. Nonostante la non più giovane età, anche se nascosta da qualche ritocchino di troppo, Berlusconi si è beccato – lasciatecelo dire – un’immeritata posizione tra il presidente del Kyrgyzstan, Kurmanbek Bakiyev, e quello del Togo, Faure Gnassingbé. Basta scorrere l’elenco per notare che uomini come Karolos Papoulias, il presidente greco, o Mahmoud Ahmadinejad, presidente iraniano, precedono il nostro Capo del Governo. Un fatto a dir poco contestabile. E, visti i numerosi commenti in fondo alla pagina che pretendono un più che giusto “upgrade” per il nostro premier, non siamo gli unici a pensare che si merita qualche posto più in alto. Anche solo come premio ai tanti sforzi per risaltare il suo internazionalmente rinomato charme (seppur aiutato da qualche centimetro in più di tacco…).
Ma per coloro che si sentono fortemente scoraggiati da questa sconfitta e che non riescono a chiudere occhio la notte dopo un tale colpo all’orgoglio nazionale, c’è sempre una soluzione. Il sito ci spiega che per “quegli sfortunati cittadini che hanno dovuto soffrire la tirannia di leader brutti” non resta nient’altro se non la ribellione o la sollevazione popolare. Un vero e proprio golpe insomma. C’è da domandarsi però cosa dovrebbero fare quei poveretti degli spagnoli che si sono visti snobbato il proprio Presidente del Gobierno Zapatero, già contestato nelle piazze per la sua precaria politica e ora dimenticato persino nelle classifiche dei leader internazionali più sexy. Eppure qualche chance di rimanere nelle alte posizioni ce l’aveva anche lui. Un mistero quello della sua assenza; un giallo che il Corriere non si è neppure posto.
Morale della favola: meglio un premier “bruttino” di uno dimenticato.