Meredith, accertamenti su giudice chiesti a CSM. Nencini si difende
04 Febbraio 2014
di redazione
Il ministro della Giustizia Cancellieri ha chiesto di svolgere degli «accertamenti preliminari» dopo le dichiarazioni rilasciate alla stampa dal giudice di Firenze Alessandro Nencini, presidente del collegio che ha condannato Amanda Knox e Raffaele Sollecito per l’omicidio di Meredith Kercher. Un passaggio che potrebbe portare a delle azioni disciplinari nei confronti del giudice Nencini, mentre i membri laici del centrodestra in CSM hanno già chiesto il trasferimento per incompatibilità di Nencini. Secondo i membri del CSM Nencini avrebbe reso pubblici atti coperti da segreto, anticipato pezzi della motivazione prima del suo deposito ed espresso pareri negativi sulla condotta processuale di Raffaele Sollecito. "Non ho inteso anticipare in alcun modo le motivazioni della sentenza, non ho espresso alcun giudizio sulla strategia processuale delle difese degli imputati," si difende il giudice, "Se le mie parole hanno generato fraintendimenti su questo punto e sulla assoluta legittimità della scelta di un imputato di rendere spontanee dichiarazioni me ne rammarico".