Messico: eletta sindaco, ammazzata dai Narcos
04 Gennaio 2016
Gisela Mota, 33 anni, appena eletta sindaco di Temixco, una città nello Stato centrale di Morelos, in Messico, è stata uccisa da una banda armata. La neo sindaco militava nel Partito della Rivoluzione Democratica (Prd), formazione della sinistra messicana, ed è stata uccisa sulla porta di casa, insieme ad altre due persone, con ogni probabilità dei collaboratori. Gisela Mota aveva annunciato di voler combattere il crimine e i cartelli che dominano il traffico di droga in Messico. Il sospetto è che l’omicidio ricada sulle mani sporche di sangue dei Los Rojos, uno dei cartelli locali. Tre persone sarebbero già state fermate e due uccise a seguito delle prime indagini. Altri sindaci hanno chiesto al governo federale di Morelos e al governo centrale messicano più protezione per i politici locali. Oggi l’area del centroamerica, secondo le Nazioni Unite, è quella più violenta al mondo, con 15 omicidi al giorno. In Messico violenza e narcotraffico ormai sono un problema quotidiano.