Messico. Trovati altri 12 cadaveri in fosse comuni, vittime del narcotraffico
19 Giugno 2010
di redazione
I cadaveri di 12 persone, legate e con segni di tortura, sono stati ritrovati dalla polizia vicino alla nota località balneare messicana di Cancùn. Gli investigatori ritengono che le vittime siano state torturate e uccise da bande di narcotrafficanti.
La polizia ha recuperato i corpi di nove uomini e tre donne da sepolture in un’area a meno di tre chilometri da Cancun, località turistica sempre più toccata dalla guerra fra le gang. I poliziotti hanno spiegato che potrebbero essere trovati altri cadaveri. "Sono morti soffocati – ha detto un funzionario del governo dello stato di Quintana Roo, Francisco Alor -. Sono stati trovati con le mani e i piedi legati e segni di torture. Almeno a tre dopo la morte è stata incisa sul petto la lettera Z", simbolo della banda degli Zetas, l’ex ala militare del potente cartello del Golfo.
Il 6 giugno scorso erano stati scoperti in un fosso i cadaveri di 4 uomini e una donna, mentre a fine maggio nel sud del Messico la polizia aveva rinvenuto 55 cadaveri in una miniera vicino a Taxco.