Michele Iorio presidente dell’Euroregione adriatica

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Michele Iorio presidente dell’Euroregione adriatica

01 Luglio 2011

di g.l.

Un abbraccio e una stretta di mano tra Michele Iorio e Ivan Iacovcic ha segnato il passaggio di consegne tra il nuovo presidente dell’Euroregione adriatica e quello uscente. Il governatore del Molise, Michele Iorio (Pdl), è stato eletto all’unanimità presidente dell’importante organismo che raccoglie 25 tra regioni ed enti locali del bacino adriatico, con una popolazione complessiva di 20 milioni di abitanti. Vice presidente è stato eletto Nikola Dubroslavic (presidente della Regione di Dubrovnik).

Un successo personale per Michele Iorio ma anche per l’intero Molise. “Sono emozionato ed orgoglioso per questo incarico – ha detto Iorio appena eletto – il mio impegno sarà quello di proseguire il percorso già intrapreso che è stato pieno di successi”. Nel suo intervento, Iorio ha ringraziato “tutti coloro che gli hanno dato fiducia” e in particolare il presidente uscente, Ivan Jakovcic, per “l’entusiastico impegno profuso nei cinque anni del suo mandato per l’avvio prima, e per l’affermazione poi, dell’Euroregione come elemento di crescita per il bacino Adriatico”.

L’Euroregione adriatica è stata fondata cinque anni fa a Pola, nella penisola d’Istria, ed è la prima volta che l’Assemblea generale dell’organismo si riunisce in Molise. L’appuntamento di Campobasso ha rappresentato un punto di svolta per la Regione che l’ha ospitata, sia nei rapporti con i territori del bacino adriatico che con l’Unione Europea. Proprio a Campobasso è stato inaugurato mercoledì scorso il Centro di formazione europeo per funzionari della pubblica amministrazione. La struttura sarà un punto di collegamento per i paesi dell’Adriatico nei rapporti con l’Europa.

Ma è stato lo stesso Iorio a sottolineare il ruolo crescente di importanza dell’Euroregione adriatica, definendo l’Assemblea generale di Campobasso un “punto di svolta, perché ricade a valle del Consiglio Europeo che ha impegnato gli Stati membri a sostenere le Euroregioni, e in particolare quella adriatica, nella logica di una strategia di sviluppo dei territori di valenza comunitaria”.

Due i giorni di incontri, tavole rotonde e convegni a Campobasso, terminati nei lavori dell’Assemblea che si sono svolti nell’aula Magna del convitto Mario Pagano. In città sono arrivati diplomatici, presidenti di regione ed enti locali di vari paesi, rappresentanti dell’Unione europea, parlamentari. Diversi anche i partecipanti provenienti da enti e associazioni nazionali e internazionali.

Il presidente uscente dell’Euroregione adriatica Ivan Jacovcic (attuale presidente della Regione d’Istria), si è soffermato nel suo intervento sui temi che riguardano l’unione e la cooperazione dei Paesi che affacciano sull’Adriatico: “Siamo stati i pionieri della realizzazione dell’Euroregione adriatica e adesso dobbiamo puntare ad avere un mare d’amicizia che non divide, ma unisce. In questo contesto – ha aggiunto – la Croazia darà il suo contributo anche per quanto riguarda la strategia adriatico-ionica e in funzione della sua entrata in Europa a partire dal 2013”.

A Michele Iorio sono arrivati gli auguri di tutti i partecipanti all’Assemblea e del presidente del Consiglio regionale del Molise, Michele Picciano, presente all’appuntamento anche in qualità di presidente dell’Associazione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa. “Questa nomina – ha detto riferendosi a Michele Iorio – è la sintesi di tutte le attività che dobbiamo portare avanti. Dobbiamo continuare gli interventi mirati a favore della Macroregione adriatico-ionica, guardando alla sfida dei Balcani. L’Europa unita è più forte e solidale, ma ha bisogno del contributo dell’Onu. L’Organizzazione delle Nazioni unite – ha poi sottolineato il presidente Picciano – vede messo in discussione il suo ruolo ed è opportuna una riflessione seria sul suo futuro e sui criteri elettivi dei vari Stati membri. L’Aiccre si spende per questo, chiedendo l’aggiornamento dei Trattati sovranazionali e sostenendo tutte le iniziative che facciano sintesi tra politiche europeiste e federaliste”.

Un’ultima considerazione va fatta sul peso politico che questo incarico ha per Michele Iorio, anche a livello locale. La presidenza dell’Euroregione, infatti, è per il governatore uscente un valore aggiunto anche nella corsa verso la riconferma alla guida della Regione. Non dimentichiamoci, infatti, che a novembre, in Molise, si torna alle urne per il rinnovo del Consiglio regionale e della presidenza della Giunta. E mentre il centrosinistra è ancora alle prese con le primarie e con la scelta del candidato presidente (si saprà solo a settembre), Iorio può contare su questo nuovo risultato.