Michelle e Malala non bastano a fermare Boko Haram
09 Maggio 2014
di redazione
L’attivista pakistana Malala Yousafzai lancia l’hashtag #BringBackOurGirls, dedicato alle studentesse nigeriane rapite dai terroristi islamici di Boko Haram, che vogliono l’introduzione della sharia nel grande stato africano. Subito scatta una campagna mondiale sui social network e c’è una rincorsa al "selfie" con lo slogan lanciato da Malala. Lo riprende la first lady americana Barack Obama, in Italia non mancano attrici e volti noti che s’indignano e twittano. Tutto bene, tutto molto bello e moderno. Viene da chiedersi però come si pensa di bloccare Boko Haram al di là di Twitter.