Michelle Obama: “le ragazze rapite come le mie figlie, sono indignata”
11 Maggio 2014
di redazione
La first lady Michelle Obama interviene di nuovo sul caso delle 300 ragazze nigeriane rapite dagli islamisti di Boko Haram: «Nelle ragazze rapite rivedo le mie figlie, faremo di tutto perché vengano liberate», dice la moglie di Obama, sostituendo il marito nel tradizionale discorso del fine settimana alla Casa Bianca. Nei giorni scorsi Michelle aveva twittato un selfie con la scritta "Riportiamo a casa le nostre ragazze", come aveva fatto anche la attivista pakistana Malala.