Migranti, aut-aut turco: “Vogliamo i visti”
18 Aprile 2016
Il primo ministro della Turchia atteso oggi a Strasburgo per un incontro con Jean-Claude Juncker ha ribadito senza mezzi termini che la Mezzaluna è pronta a fermare il flusso dei migranti solo se la Ue manterrà la parola data in merito all’esenzione dei visti per i cittadini turchi. E ha spiegato: “Continuo a credere che avremo l’esenzione dai visti a giugno. Se non sarà così, allora di certo nessuno potrà aspettarsi che la Turchia mantenga i suoi impegni. La Turchia è un interlocutore serio. Fa quello che ha promesso e non farà concessioni sulla realizzazione di ciò che le è stato promesso”.
Proprio oggi ci sarà un bilaterale con il presidente della Commisisone europea Juncker, e si proverà a fare il punto della situazione sull’accordo fra Ue e Turchia, entrato in vigore il 20 marzo scorso. Inoltre il primo ministro della Mezzaluna incontrerà il segretario generale del Consiglio d’Europa Thorbjorn Jagland e terrà un discorso dinanzi all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa.
Juncker, invece, avrebbe garantito che la liberalizzazione dei visti per i cittadini turchi sarà concessa solo se Ankara implementerà il piano di contrasto all’immigrazione clandestina “rispettando tutti i criteri previsti dall’Unione europea”. Il probema fondamentale è tutto incentrato sulla materia dei diritti umani. Diverse ong, infatti, denunciano gravissime violazioni dei diritti umani da parte delle autorità turche. Dall’Europa, però, arrivano solo condanne formali.