Migranti, Biancofiore: “Politicamente corretto dimentica fatti di Colonia”
11 Marzo 2016
Che fossero parole destinate a far scalpore, quelle della deputata forzista Micaela Biancofiore riguardo al flusso di migranti che si attende in Alto Adige (nei giorni convulsi in cui l’Austria si prepara a blindare il valico di confine del Brennero) lo si poteva prevedere con facilità.
Da dove era nata la polemica? Ieri mattina durante una conferenza stampa del gruppo parlamentare di Forza Italia a Montecitorio la Biancofiore avrebbe detto che in Trentino Alto Adige "abbiamo tante belle ragazze, bionde e cristianissime, che si trovano invase da giovani migranti mossi talvolta dagli ormoni". Forza Italia si era detta contraria alla costruzione di qualsiasi muro al confine italo-austriaco e Laura Ravetto ha spiegato che la chiusura di Schengen per il valico del Brennero costerebbe all’Italia la bellezza di dieci miliardi di euro. Ma tra le più accese nel contestare la misura decisa da Vienna per lasciare i migranti fuori dai propri confini è stata proprio la Biancofiore, altoatesina di nascita.
In particolare l’esponente forzista attacca Matteo Renzi e il ministro dell’Interno Angelino Alfano: "Alfano ha mentito, no al silenzio, il momento è storico e grave. Il cancelliere austriaco aveva già qualche tempo fa avvisato Renzi della volontà di alzare le barriere e non solo al Brennero, ma Renzi è stato zitto perchè cercava nell’Austria un appoggio nella mozione anti-austerity. Ora si parla di 120 mila migranti che prenderanno la via del Brennero e come affronta tutto questo l’Italia? Con 23 poliziotti al confine del Brennero. Ci vuole una mozione per impegnare il governo a trovare soluzioni perché il Brennero non diventi l’ultimo approdo per la disperazione, la Calais italiana" Nel corso della mattinata, attraverso una lunga nota, Biancofiore si è anche difesa sulla frase incriminata.
"I cultori del politically correct, che ieri hanno voluto travisare le mie parole sull’ormone dei giovani immigrati, gli stessi che poi si battono il petto quando accadono fatti gravi che mettono a rischio la sicurezza e la coesione sociale, dimenticano colpevolmente a tre giorni dalla festa della donna, i drammatici fatti di Colonia, Dusserldorf, stupro di varie volontarie della Caritas e in particolare della volontaria dell’UNHCR per ‘ingenti necessità sessuali’ di un profugo e arresto di profugo nigeriano proprio a Bolzano per aver stolkerizzato nota tabaccaia bolzanina e subito rimesso in libertà", ha detto la parlamentare forzista.
"Mi auguro che fatti del genere non accadano al Brennero e in nessuna parte d’Italia, ma il rischio c’è e nascondere la polvere sotto al tappeto è irresponsabile e alimenta solo la mancanza di prevenzione necessaria a gestire il fiume umano di immigrati in arrivo dall’Est a causa della chiusura della rotta dei Balcani e la sospensione di Schengen e chiusura dei confini da parte della Slovenia, Croazia, Macedonia e Austria, proprio in Italia tra Brennero e Tarvisio. E mentre l’Austria per la gestione del respingimenti schiera oltre 1000 poliziotti strapagati, noi al Brennero per la gestione degli ingenti flussi di rientro dall’Austria e per l’ordine pubblico, attualmente abbiamo un contingente di 22 poliziotti santi".