Migranti, corteo per giornata memoria vittime. Letta: “Scandalosa inerzia dei governi europei continua”

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Migranti, corteo per giornata memoria vittime. Letta: “Scandalosa inerzia dei governi europei continua”

03 Ottobre 2016

Un corteo per ricordare le 368 vittime del naufragio del 3 ottobre 2013, quando un barcone carico di migranti si inabissò davanti all’Isola dei Conigli, è sfilato per le strade di Lampedusa. Un lungo serpentone ha attraversato la città, tra gli applausi dei cittadini, diretto alla ‘porta di Europa’, un monumento dedicato ai migranti. A sfilare centinaia di persone, tra di loro alcuni sopravvissuti e familiari delle vittime ma anche oltre 200 studenti giunti nell’isola da tutte le regioni d’Italia e da tutta Europa per la Giornata della Memoria e dell’Accoglienza.

“Tre anni fa la terribile tragedia di Lampedusa. Il pensiero ai morti di quella e delle successive. La scandalosa inerzia dei governi europei continua”, scrive su Twitter Enrico Letta, sulla strage di Lampedusa del 3 ottobre 2013. Allora era presidente del Consiglio e a lui un’angosciata Giusi Nicolini chiese di “venire a Lampedusa per contare i morti”.

In Egitto, le forze di sicurezza egiziane hanno arrestato 96 migranti che stavano cercando di infiltrarsi clandestinamente in Libia nella tarda serata di ieri. Lo riferisce oggi il quotidiano locale “Al Masry el Youm”, precisando che la maggioranza dei migranti proviene principalmente dai villaggi piu’ poveri dell’Alto Egitto, nella parte meridionale del paese. Tra i migranti fermati anche cinque cittadini siriani. L’arresto e’ avvenuto nel corso di un’operazione condotta in un’area desertica nei pressi di Salloum, citta’ costiera dell’Egitto occidentale a meno di dieci chilometri dal confine libico. 

Intanto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha attaccato l’Unione europea per il mancato rispetto degli accordi relativi all’intesa sui migranti firmata a marzo. Secondo il capo di stato turco, Ankara ha ricevuto da Bruxelles soltanto 179 milioni di euro contro i tre miliardi pattuiti per l’accoglienza dei rifugiati siriani. Lo scrive il Daily Sabah. Parlando alla Conferenza internazionale di Scienze e Tecnologia ad Ankara, Erdogan ha sottolineato che nonostante la questione dei rifugiati sia stata al centro dell’ultima sessione di lavoro delle Nazioni Unite, nessuno se ne prende veramente carico. Il presidente turco ha aggiunto la Turchia continuerà a rispettare i suoi doveri umanitari indipendentemente dal fatto che l’Ue mantenga o meno le sue promesse.