Migranti, Fassino ad Alfano: cinque condizioni per accoglienza
06 Settembre 2016
Cinque condizioni per un nuovo sistema di “accoglienza diffusa” dei migranti: le ha fissate Fassino, al Viminale in rappresentanza dei Comuni. Presenti all’ incontro il ministro dell’Interno Alfano,il sottosegretario Manzione e il capo Dipartimento libertà civili Morcone. Fassino, presidente dell’Anci, ha così dichiarato: “Serve un salto di qualità in grado di garantire un sistema di accoglienza dei migranti più ampio, che veda come protagonisti i sindaci, fondato su una distribuzione più diffusa finalizzata a evitare un eccessivo addensamento su poche realtà.”
Queste, dunque, le cinque condizioni sottoposte dall’Anci al Ministero: il sistema deve far leva sui sindaci, “che non possono essere semplicemente destinatari di flussi decisi dalle prefetture”; la distribuzione inoltre, ha proseguito il presidente dell’Anci, “deve essere basata sul criterio di proporzionalità che tenga conto delle dimensioni demografiche dei comuni ospitanti. Oggi ciò non avviene e ci sono casi clamorosi di piccoli comuni che si sono visti collocare dai prefetti nuclei consistenti di ospiti»; serve inoltre che i comuni disponibili all’accoglienza possano beneficiare di meccanismi premianti e incentivanti: ad esempio, ha osservato Fassino, “superando il blocco delle assunzioni di personale che attualmente grava sui comuni”; le persone ospitate, inoltre, devono essere impegnate in lavori socialmente utili; e infine, ha aggiunto il presidente dell’Anci, “i comuni disponibili ad accogliere secondo il modello Sprar devono essere destinatari di ulteriori invii da parte delle prefetture”.
Intanto dal leader della Lega Matteo Salvini continuano gli attacchi al governo sulla gestione immigrazione. E ribadisce che per evitare che i richiedenti asilo vengano ospitati nella caserma Montello di Milano “faremo il possibile, magari anche bloccando le strade”. Di sicuro, ha assicurato Salvini nel corso di un presidio, per la Montello “faremo tutto ciò che è umanamente possibile perché in questa caserma ci siano le guardie, non potenziali ladri”.