Migranti, il più grande centro di transito è a Parigi
11 Novembre 2016
“L’idea – hanno spiegato i responsabili della ong Emmaus, che guida il centro – è quella di creare un luogo in cui ogni migrante, appena arrivato, avrà un riparo dignitoso e umano”. In questa specifica struttura saranno ospitati uomini single, che vi resteranno da 5 a 10 giorni, prima di essere orientati verso altri luoghi, come i centri di richiedenti asilo, quelli di accoglienza o di orientamento. Sul posto, i migranti riceveranno informazioni sui loro diritti e sui passi da compiere per ottenere l’asilo, e potranno avere traduzioni in inglese, arabo, pashtu e dari.
Un altro centro, dedicato a donne e bambini, con una capacità di 400 posti, aprirà le porte a inizio 2017 a Sud-Est di Parigi. Un totale di 200 persone, tra dipendenti e volontari, vi lavoreranno per accogliere i primi 400 uomini migranti. Si prevede che dal centro passeranno circa 1.500 uomini al mese. È previsto che “entro la fine dell’anno o inizio del prossimo” si realizzi un centro simile destinato a donne e bambini che invece ora sono indirizzati da Parigi a strutture di accoglienza fuori città.
Dall’inizio della crisi migranti a Parigi nell’estate del 2015 sono stati evacuati un totale di 21mila persone, accampate per strade e parchi della città soprattutto nella zona nord-est. Si tratta per lo più di cittadini eritrei, somali, afghani, pachistani e iracheni. Parigi ora è ufficialmente il più importante e grande luogo di transito di migranti dell’Europa intera.