Migranti, l’Ungheria contro Renzi: “E’ Italia a violare le regole”
27 Ottobre 2016
“Con muri e referendum Ungheria ha sempre rivendicato di violare regole europee su migrazioni. Ora almeno eviti di dare lezioni all’Italia”. Così, il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ha risposto, in un tentativo non troppo riuscito di fare la voce grossa, tramite twitter, al ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, che ieri aveva attaccato Matteo Renzi.
Szijjarto era intervenuto sulla minaccia ventilata dal premier Matteo Renzi di porre il veto al bilancio dell’Unione europea a meno che paesi come l’Ungheria facciano la loro parte nel condividere il peso del flusso migratorio.
L’esecutivo italiano ha ripetutamente invitato i paesi membri dell’Ue, e in particolare l’Ungheria, a fare di più per aiutarla a far fronte all’afflusso record di migranti e rifugiati. Già il 17 ottobre, Renzi aveva lanciato un attacco preventivo contro Bruxelles, in vista della possibile valutazione negativa della Commissione europea sulla legge di Bilancio approvata dal Consiglio dei ministri italiano. Se l’Ue “vuole discutere le nostre spese per l’immigrazione”, aveva dichiarato il premier, “inizino a darci mano loro. Stanno prevalendo gli egoismi e non la solidarietà. Appena inizieranno a darci una mano, le spese si abbasseranno”.
Ma per il ministro degli Esteri ungherese, il governo italiano “ha completamente frainteso la situazione. Se l’Italia rispettasse meglio norme e regolamenti la pressione migratoria sulla Ue sarebbe molto meno”.
Szijjártó ha detto: “Le risorse europee spettano ai membri dell’Europa centrale in base ai trattati, è l’Italia che non adempie ai propri obblighi. Se rispettasse meglio norme e regole comuni la pressione dell’immigrazione sull’intera Unione europea sarebbe molto minore”.
Tra l’altro, ricorda il ministro degli Esteri ungherese, i Paesi del centroest entrando nell’Unione “hanno aperto i propri mercati interni ai Paesi Ue dell’Europa occidentale, fra cui anche quelle italiane, che hanno così realizzato notevoli profitti”. Ha poi continuato: “Renzi sta attaccando i Paesi dell’Europa centrale i quali rispettano le regole comuni di difesa della sicurezza dei confini esterni dello spazio di Schengen, mentre l’Italia non adempie ai propri obblighi derivanti proprio dalla sua appartenenza alla zona Schengen. Se Roma rispettasse meglio regole e norme comuni, la pressione dell’immigrazione sull’Unione europea sarebbe molto minore”.