Migranti, nella rissa tra Saviano-Di Maio sulle Ong interviente anche Erri De Luca
24 Aprile 2017
di Redazione
Divampa la polemica sulle Ong dopo che il procuratore della Repubblica di Catania ha rilanciato i sospetti che qualcuna possa aver stretto intese con gli scafisti. “Le Ong sono accusate di un fatto gravissimo, sia dai rapporti Frontex che dalla magistratura, di essere in combutta con i trafficanti di uomini, con gli scafisti, e addirittura, in un caso e in un rapporto, di aver trasportato criminali”, ha detto Luigi Di Maio (M5S). “Vogliamo vederci chiaro, sapere chi le finanzia; a chi dice che in questo momento è inopportuno attaccarle, a Saviano e agli altri, dico che fanno parte di quella schiera di ipocriti che ha sempre finto di non vedere il business dell’immigrazione”. Anche la Lega ha voluto schierarsi contro le Ong e presenta un esposto: ‘Andremo fino in fondo per smascherare il gioco sporco di queste pseudo associazioni umanitarie’.
Lo scambio di battute è andato più o meno così: secondo il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, sui migranti c’è troppa ipocrisia ed ha aggiunto: “L’immigrazione è un business e c’è chi fa finta di non vedere. A Roberto Saviano e a tutti quelli che criticano le mie parole sulle Ong che fanno da ‘ Taxi del Mediterraneo ‘, dico che è finito il tempo delle ipocrisie, basta documentarsi per scoprire che è stata la stessa agenzia Frontex nel rapporto ‘ Risk Analysis 2017 ‘ a definire le imbarcazioni delle Ong dei ‘Taxi.”
L’uomo dei cinque stelle ha aggiunto poi, “Perché quello di cui parliamo è una tema di sicurezza nazionale e non può essere ridotto a un mero dibattito tra le diverse sensibilità politiche. C’è un’inchiesta della magistratura in corso – ha sottolineato Di Maio – e ci sono due rapporti Frontex che accusano le Ong non solo di collusione con gli scafisti ma addirittura in un caso di aver permesso ai criminali di usare direttamente le imbarcazioni delle Ong per trasportare gli immigrati. Una cosa assurda! Leggendo queste notizie le domande che mi faccio da cittadino italiano sono: chi ci mette i soldi? Quanti? E perché? Chi paga questi taxi? Andremo fino in fondo e il ministro dell’Interno ci deve rispondere”.
E Saviano ha replicato, come di consueto, via Facebook accusando Di Maio di cercare “i voti di tutti quelli che i migranti li vorrebbero morti in fondo al mare “. Le Organizzazioni hanno invece difeso il loro operato mentre una risposta indignata sui ‘ taxi del mare ‘ è arrivata anche da Amnesty International. Gianni Rufini, Direttore Generale dice: “In questo momento e ormai da tempo le Ong stanno salvando vite in mare; e a chi parla di accordi per il trasporto di criminali o a intese sottobanco con scafisti o con associazioni criminali chiedo di portare le prove. In quel caso noi siamo pronti a prendere le distanze, ma sono pronto anche a mettere la mano sul fuoco, anche perché le conosco da anni, su organizzazioni come Msf, Moas, Save Children o Sos Mediterranee”.
A chiudere il cerchio ci ha pensato Erri De Luca, che su Twitter ha sentenziato, “Mi unisco a Roberto Saviano: Di Maio parla a vanvera di ONG. Non sa niente né vuole sapere cosa sia raccogliere in mare vite alla deriva”.