Migranti, nervi tesissimi a Calais: “Chiudete la giungla”
05 Settembre 2016
di Redazione
Commercianti, camionisti, ma anche agricoltori della zona di Calais, tutti vogliono bloccare il traffico di oggi verso il tunnel sotto la Manica per chiedere lo smantellamento del campo profughi, noto come la ‘Giungla‘. A quanto riferisce la stampa francese, due cortei di alcune decine di camion sono diretti verso Calais per bloccare l’A16, principale via per raggiungere la Gran Bretagna.
La manifestazione di protesta avviene dopo che il ministro francese dell’Interno, Bernard Cazeneuve, ha visitato venerdì il campo, promettendo il suo definitivo smantellamento, ma senza proporre una vera data.
“La giungla”, è così che viene chiamato il campo. Ospita a oggi oltre settemila migranti in condizioni terribili, la maggior parte dei quali intenzionata a entrare in Gran Bretagna in modo clandestino, ad esempio saltando sopra i camion. La maggior parte dei profughi proviene da Medioriente, Afghanistan e Africa. Tra questi, sono stati identificati almeno 400 minori non accompagnati ai quali può essere concesso l’accesso in Gran Bretagna: le autorità inglesi hanno promesso di accogliere 150 bambini entro la fine del 2016.
“Non ci sposteremo fino a quando lo Stato non ci fornirà le date dello smantellamento della zona nord della Giungla”, afferma il Collettivo delle imprese e del commercio della regione di Calais, citato su Le Figaro. I manifestanti affermano che la presenza del campo ha gravi effetti sull’economia locale.
La manifestazione di protesta avviene dopo che il ministro francese dell’Interno, Bernard Cazeneuve, ha visitato venerdì il campo, promettendo il suo definitivo smantellamento, ma senza proporre una vera data. Secondo dati citati da ‘Le Figaro’, nella parte nord della Giungla si trovano fra i 7mila e i 10mila migranti in attesa di un’occasione per cercare di arrivare in Gran Bretagna. La parte sud del campo è stata smontata a marzo.