Milano. Affittava case a prostitute, sequestrati beni per 3 milioni
19 Giugno 2010
di redazione
Quattordici immobili, conti bancari e polizze assicurative per un valore complessivo di circa tre milioni di euro. È quanto i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Milano hanno sequestrato a un uomo di origini calabresi, residente da anni nel capoluogo lombardo, già arrestato dalla Polizia Locale e rinviato a giudizio per sfruttamento della prostituzione.
L’uomo è accusato di avere affittato in nero una serie di appartamenti di sua proprietà per l’esercizio della prostituzione. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Milano, Ester Nocera, ed eseguite dalla Polizia Locale di Milano.
Alla Guardia di Finanza è stato chiesto di ricostruire le disponibilità patrimoniali ed economiche illegittimamente accumulate. Grazie agli accertamenti delle fiamme gialle è stato possibile richiedere al gip Guido Salvini un decreto di sequestro preventivo per otto immobili, tutti nel Comune di Milano. Intanto, vista la storia criminale dell’arrestato e la netta sproporzione tra il patrimonio e i redditi dichiarati e l’attività svolta da lui e dai suoi familiari, il pm ha chiesto al Tribunale l’applicazione delle misure di prevenzione. Nei giorni scorsi, quindi, sono stati sequestrati altre cinque abitazioni (una delle quali però era già sottoposta a sequestro) e due box auto.