Milano, città blindata per il raduno Forza Nuova e la protesta anti-fascista
05 Aprile 2009
di redazione
E’ incominciato da poco il convegno organizzato da Forza Nuova. I militanti di estrema destra, che da questa mattina si erano radunati in concentramento in piazza Aspromonte, nei pressi della sede di Forza Nuova, sono da poco arrivati a bordo di 5 pullman messi a disposizione dalla ATM, all’Hotel Cavalieri, dove è previsto il convegno "Popoli e tradizione contro banche e poteri forti", organizzato da Forza Nuova e che vedrà la partecipazione di esponenti di numerosi partiti dell’ultra destra europea.
Gli autobus, lungo il tragitto da piazza Aspromonte a piazza Missori, sono stati scortati da numerosi mezzi delle forze dell’ ordine e controllati dall’alto da un elicottero della polizia. Tutta l’area attorno all’Hotel, a partire dalle 13.30, è stata chiusa al traffico, e perfino ai pedoni: le principali vie di accesso a piazza Missori sono state transennate e presidiate da autoblindo e Defender.
Pochi minuti prima dell’arrivo dei militanti di estrema destra, in gran parte "teste rasate", si è presentato all’ingresso dell’ hotel il leader di Forza Nuova Roberto Fiore, accolto dal saluto romano di alcuni camerati.
Nel frattempo, per protestare contro il convegno dei partiti di estrema destra, i centri sociali, le associazioni, l’Anpi e i partiti della sinistra radicale si stanno ritrovando in piazza della Scala per un happening culturale che vedrà gli interventi di alcuni artisti e cantanti tra cui Moni Ovadia, Bebo Storti e Renato Sarti.
L’iniziativa che ha già raccolto la partecipazione di alcune centinaia di persone, inizierà intorno alle 15.30, mentre la piazza è già stata tappezzata dagli striscioni di protesta contro il raduno di Fn. "L’antifascismo chiama, Milano accorre", recita uno striscione. Questa mattina intanto l’Anpi provinciale ha deposto due corone di fiori in ricordo delle vittime del nazifascismo.
In circa 200 si sono presentati prima in piazza della Scala per deporre la nuova corona sulla stele della facciata di Palazzo Marino per poi spostarsi alla vicina Loggia dei Mercanti per deporre un’altra corona alla lapide in ricordo dei caduti. Profondo lo sdegno espresso dall’associazione dei partigiani per "lo sfregio di un raduno di partiti che si richiamano alle idee razziste e xenofobe del fascismo e del nazismo", ha detto in un breve intervento Tino Casali, presidente nazionale dell’Anpi.
Al momento non si è verificato nessun incidente.