Milano. Giovane sudamericana denuncia stupro di gruppo su treno
03 Febbraio 2009
di redazione
L’hanno sorpresa mentre sonnecchiava su un vagone ferroviario, mentre tornava a casa dal lavoro. A svegliarla è stata una mano che le tappava la bocca, poi ha visto un coltello e quattro nordafricani che ormai la circondavano. Non ha potuto nulla quando in due l’hanno violentata. È questo il racconto di una donna sudamericana che ieri ha denunciato agli uomini della squadra Mobile di Milano una violenza di gruppo.
L’episodio, racconta la vittima, è avvenuto alle 22 circa di giovedì scorso, su un treno diretto a Novara. Come ogni sera la 29enne, madre di tre figli, ha preso il treno nella stazione Certosa del Passante ferroviario. Si è addormentata, dopo aver assunto dei farmaci contro l’epilessia di cui soffre da tempo, e si è risvegliata circondata da quattro uomini che parlavano arabo.
Nulla in più trapela al momento sulla descrizione degli aggressori scesi alla stazione di Rho. Ha aspettato un’altra fermata, quella di Vittuone, per scendere dal treno dove è stata violentata. Non ha raccontato nulla, ha preso un altro treno ed è tornata a casa. Il giorno dopo, però, ha avuto un malore durante il lavoro ed è stata trasportata alla clinica Mangiagalli.
Impossibile, però, riscontrare segni di violenza sulla vittima. Ieri la 29enne, dopo aver parlato con un’amica, ha denunciato l’episodio alla polizia che non ha dubbi sul racconto della donna, ancora fortemente traumatizzata.
L’indagine è ora nella mani della polizia Ferroviaria che presto inizierà a esaminare le immagini delle telecamere presenti nelle stazioni alla ricerca di un fotogramma utile a dare un volto agli aggressori.