Milano. Omicidio Abba, baristi condannati a 15 anni e 4 mesi

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Milano. Omicidio Abba, baristi condannati a 15 anni e 4 mesi

16 Luglio 2009

Quindici anni e quattro mesi. E’ questa la condanna per omicidio volontario aggravato da motivi abbietti e futili, imposta a Fausto e Daniele Cristofoli, i due baristi riconosciuti colpevoli per l’assassinio a colpi di spranga del 19enne originario del Burkina Faso Abdul Guibre il 14 settembre 2008 in via Zuretti, dopo il furto di un pacco di biscotti. Il pm aveva chiesto sia per il padre che per il figlio 16 anni e 8 mesi. Il processo si è svolto con rito abbreviato davanti al gup Nicola Clivio.

Il giudice ha anche stabilito un risarcimento di 100mila euro per i genitori di Abdul e di 25mila euro per ognuna delle sorelle. "E’ stata fatta giustizia, ma solo in parte, perché la pena poteva e doveva essere più alta". Sono queste le prime parole di Hassane Guibre, padre del giovane, che sentenzia: "Soddisfazione da parte mia non ce n’è affatto".

Gli imputati, di 51 e 31 anni rispettivamente, avevano offerto come risarcimento 100mila euro. La famiglia di Abdul però aveva preannunciato che non avrebbe accettato tale somma e i legali dei Guibre hanno quindi chiesto un risarcimento complessivo di 900mila euro.

D’altro canto, i difensori di Fausto e Daniele Cristofoli avevano invece chiesto la derubricazione da omicidio volontario a preterintenzionale e che fosse esclusa l’aggravante dei futili motivi. Dopo la sentenza, che li ha condannati per omicidio volontario aggravato, hanno annunciato il ricorso in appello.

Abdul, detto anche Abba, fu ucciso dopo che aveva rubato dal bar dei Cristofoli una confezione di biscotti insieme a due amici di colore. I due baristi li inseguirono e avvenne una colluttazione, al termine della quale Abba fu colpito con una spranga. Il giovane, originario del Burkina Faso ma con cittadinanza italiana, morì alcune ore dopo in ospedale.