Minoranza Pd a Renzi, fai riforme di destra
30 Marzo 2014
di redazione
Matteo Renzi domani porta il ddl su riforma del senato e titolo V in Consiglio dei Ministri, ma sulla agenda Lavoro è scontro con la minoranza interna al Pd. La relazione Renzi è stata approvata nell’ultima direzione nazionale (93 voti a favore, 8 astenuti e 12 contrari), ma la minoranza di Cuperlo e il nuovo ‘correntone’ di bersaniani e dalemiani che parla per voce del capogruppo Speranza mettono i loro paletti. "Leggo discussioni e ultimatum sul lavoro, che capisco poco. Non è una parte a piacere, il pacchetto sta insieme", ha detto Renzi. "I contratti a termine e l’apprendistato sono due punti intoccabili della nostra proposta". I giovani turchi però lo accusano di aver proposto le riforme di Sacconi (presidente dei senatori di Ncd). Insomma, c’è un Pd che non si rassegna alla irresistibile ascesa di Matteo Renzi e martedì prossimo annuncia di volersi riunire alla Camera per fare il punto. "Siamo autonomi ma definirci anti-renziani è sbagliato", dice Nico Stumpo all’Adnkronos. Obiettivo: conciliare riforme, ricambio generazionale e soprattutto non lasciare ai renziani tutti i posti chiave del partito.