Miriam condannata a morte per apostasia: la giustizia islamica in Sudan
16 Maggio 2014
di redazione
Una donna di 27 anni in Sudan e’ stata condannata a morte per impiccagione da un tribunale perché accusata di apostasia: era figlia di genitori misti (padre musulmano, madre cristiana). Tanto per gradire, il giudice la ha anche condannata a essere frustrata per cento volte. Molte ambasciate e ong di Paesi occidentali hanno protestato in Sudan affinché la donna fosse rilasciata, ma il rigido codice della sharia impedisce che la figlia di un musulmano possa essere cristiana. Del resto la colpa più grave per Mariam era stata di sposare un uomo cristiano, che le e’ costato l’accusa di adulterio.