MO: Bush allo Yad Vashem conclude visita in Israele
11 Gennaio 2008
di redazione
Il presidente degli
Stati Uniti, George W. Bush, si è raccolto stamattina di fronte alla fiamma
eterna che al museo Yad Vashem di Gerusalemme ricorda i sei milioni di ebrei
sterminati dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.
Bush, in completo blu
e con in testa la kippà ebraica, era accompagnato dal presidente israeliano
Shimon Peres, dal primo ministro Ehud Olmert e dal presidente dello Yad Vashem
Tommy Lapid. Presenti anche il ministro degli Esteri israeliano, Tzipi Livni, e
il segretario di Stato Usa Condoleezza Rice. Il presidente americano ha visitato
prima la galleria del museo, con i documenti relativi alle diverse tappe del
genocidio degli ebrei, e poi ha deposto una corona, portata da due marines in
alta uniforme, vicino alla fiamma eterna. “Ciò che più mi impressiona è che
queste persone di fronte all’orrore e alla malvagità non abbandonarono il loro
Dio”, ha detto Bush. “Di fronte a inauditi crimini contro l’umanità, spiriti
coraggiosi, giovani e anziani, sono rimasti ancorati con fermezza in ciò che
credevano”. “Spero che in molti vengano qui in visita. Questo posto ci ricorda
in modo sobrio che il male esiste e che dobbiamo resistergli”, ha aggiunto. Oggi
Bush conclude la sua visita di tre giorni in Israele e nei territori
palestinesi, la prima da quando sette anni fa si è insediato alla Casa Bianca.
Prossima tappa del suo tour nella regione è il Kuwait. Quindi si recherà in
Bahrein, negli Emirati Arabi Uniti, in Arabia Saudita e in Egitto.
(Apcom)