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MO. Netanyahu rinnova l’invito a diretti negoziati di pace

23 Giugno 2010

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha rinnovato l’invito al presidente dell’ Autorità nazionale palestinese (Anp) Abu Mazen a immediati e diretti negoziati di pace con Israele. Lo ha fatto oggi nel corso di un dibattito alla Knesset sull’isolamento internazionale di Israele.

Secondo il premier però "non c’è da parte dell’ Autorità palestinese la volontà di entrare in colloqui di pace diretti e io esorto di nuovo a Abu Mazen a entrare in negoziati diretti perché non c’è altro modo per risolvere il conflitto tra di noi. Come possiamo aspettarci una coesistenza pacifica se essi (i palestinesi) non sono nemmeno disposti a entrare con noi nella stessa stanza?".

Netanyahu ha poi affermato che contro lo stato ebraico "sono in corso attacchi che intendono minare la legittimità della sua stessa esistenza" e a negargli il diritto fondamentale alla difesa, riconosciuto invece agli altri stati. "Noi sappiamo – ha detto – che questi attacchi sono contro la nostra stessa esistenza perché sentiamo lapsus linguae che ci dicono di tornare in Polonia e in Marocco …". Per il premier questi attacchi sono una conseguenza "dell’ allacciamento dell’Islam estremista alla sinistra radicale in Europa … È una strana alleanza che crede che si debba demolire lo stato di Israele".