MO. Pronta una missione Ue per Gaza ma serve un “cambiamento di politica”
06 Luglio 2010
di redazione
I ministri degli Esteri europei sono pronti a partire per Gaza. Ma fanno sapere che si aspettano "un fondamentale cambiamento di politica che conduca ad una soluzione duratura della situazione" della Striscia e che "le misure annunciate dal Governo israeliano siano attuate nel più breve tempo possibile".
Una missione di ministri Ue a Gaza – idea lanciata dal ministro degli Esteri israeliano Avigdor Lieberman nelle scorse settimane – che "stiamo organizzando", ha assicurato ieri il capo della diplomazia italiana, Franco Frattini, spiegando che la visita potrebbe essere compiuta già "nelle prossime settimane". Per rendersi conto "sul posto di come il blocco israeliano venga attenuato. Ed io spero completamente rimosso", ha aggiunto il responsabile della Farnesina.
E mentre dalla Spagna, il premier Zapatero, ha parlato di una missione tripartita (Roma-Parigi-Madrid), sono 5 i paesi – Italia, Francia, Germania, Gb e Spagna – che hanno già inviato una lettera a Lieberman sottolineando di accogliere "positivamente" la sua idea. Ma non senza sottolineare – fa sapere la Farnesina in una nota – "la necessità di un fondamentale cambiamento di politica che conduca ad una soluzione duratura della situazione a Gaza, in linea con la Risoluzione 1860 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite".
Ancora, con "l’auspicio che le misure annunciate dal Governo israeliano siano attuate nel più breve tempo possibile", hanno scritto i cinque responsabili delle diplomazie europee precisando comunque di non sentirsi gli "unici destinatari della proposta" di visita. Una visita che – hanno spiegato – dovrà comunque svolgersi in "stretto coordinamento con l’Autorità Nazionale Palestinese, in quanto legittima leadership palestinese, e con il Governo di Israele": con entrambi ci saranno "consultazioni" anche al fine di "promuovere dei progressi nei negoziati in corso".