MO. Raid contro flottiglia di Ong: almeno 16 morti

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MO. Raid contro flottiglia di Ong: almeno 16 morti

31 Maggio 2010

Assalto finito nel sangue nei mari di Israele. Una flottiglia di navi appartenenti ad organizzazioni non governative, in rotta verso Gaza nel tentativo di forzare il blocco imposto da Tel Aviv nella zona, sono state attaccate da un commando israeliano durante la notte trascorsa.

Secondo alcuni canali televisivi israeliani, almeno 16 attivisti pro-palestina che erano a bordo sono morti, mentre diversi altri, almeno una trentina, sarebbero rimasti feriti. Secondo i media israeliani le forze armate di Tel Aviv avrebbero cercato di impossessarsi delle navi, ma l’assalto è finito nel sangue.

Una portavoce di Free Gaza Movement, una delle organizzazioni che ha organizzato il convoglio umanitario, ha detto che almeno due persone a bordo della nave turca sono state uccise, e una trentina ferite. Il pronto soccorso israeliano, Zaka, ha riferito che sette persone sono state ricoverate in un ospedale ad Haifa, la principale base navale israeliana, e una è in serie condizioni. Secondo l’esercito israeliano i militari di Tel Aviv sarebbero stati oggetto di un attacco da parte di armi da fuoco dalle persone presenti sulle navi. Negli scontri secondo l’esercito israeliano più di 10 attivisti sarebbero morti, mentre almeno 4 militari sarebbero rimasti feriti.

Le navi di Freedom Flotilla portavano più di 700 passeggeri di 40 nazionalità diverse (tra cui almeno 5 italiani) e avevano intenzione di consegnare 10mila tonnellate di aiuti umanitari, tra cui cemento, medicine, generi alimentari, e altri beni alla popolazione di Gaza.

La Farnesina sta verificando se, nell’assalto israeliano siano stati coinvolti anche gli italiani che erano sul convoglio di navi. Lo si apprende da fonti diplomatiche che hanno sottolineato che l’ambasciata e il consolato italiani sono in stretto contatto con le autorità israeliane.