Moda, il made in Italy vola oltre i 100 miliardi nel 2022
30 Dicembre 2022
Il comparto moda nazionale vola per la prima volta sopra i 100 miliardi. C’è un Made in Italy che non smette di stupire e mostra il dinamismo necessario per tornare a creare valore aggiunto come prima della pandemia.
Il 2022 è stato per il comparto tessile-moda-accessorio “un anno eccezionale, il migliore di sempre”, secondo Carlo Capasa, presidente della Camera nazionale della moda. I numeri del resto sono inequivocabili e rappresentano una solida certezza per le sfide che ha inserbo il 2023. I prossimi dodici mesi, infatti, saranno presumibilmente quelli dell’incertezza. Non solo la guerra in Ucraina, ma anche l’evoluzione della situazione Covid in Cina consigliano prudenza.
Gli ordini delle collezioni primavera estate 2023 si attestano però su numeri importanti anche se è fondamentale aspettare i primi mesi del nuovo anno per un quadro più chiaro.
Quello che i numeri confermano però è che la moda italiana, con la sua filiera di alta qualità, l’artigianato e la manifattura, riveste un ruolo centrale nel rilancio dell’industria della moda a livello globale.
Secondo l’ultima Indagine rapida congiunturale di Confindustria Moda, sulla base delle prime indicazioni sulla chiusura anno, il fatturato 2022 del settore tessile-moda-accessori dovrebbe attestarsi a 107 miliardi, in crescita del 16% sul 2021 e del 9%sul 2019. Nei prossimi dodici mesi si attende un aumento della domanda da parte dei mercati di riferimento ma c’è preoccupazione per l’aumento dei costi e la mancanza di figure professionali per il settore fashion.
Nel 2022 anche l’export ha fatto boom, superando gli 80 miliardi di euro (+19%), con un surplus commerciale di oltre 28 miliardi di euro.