Monito OCSE: riddurre tasse o crescita a rischio

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Monito OCSE: riddurre tasse o crescita a rischio

24 Maggio 2007

L’outlook dell’OCSE sull’economia globale, traccia sule
finanze pubbliche italiane un quadro non troppo prospero.. Infatti, per quanto in
un solo anno l’Italia sia riuscita a risanare i suoi conti pubblici di una
consistenza “notevole, praticamente senza precedenti”, il prezzo di
“un forte aumento” della pressione fiscale pagato per ottenere questo
risultato potrebbe portare, se dovesse mantenersi su questi livelli, a una
“serie ripercussioni per la crescita nel medio termine”.
“Una volta
messo sotto controllo il deficit – avverte l’Ocse – bisognerebbe trovare spazi per la riduzione delle
tasse”. Dopo la chiusura del 2006 con un rapporto deficit Pil al 4,5%, causato dalla
sentenza Ue sui rimborsi Iva per le auto aziendali, l’Ocse fa delle previsioni “un po’ meno ottimistiche rispetto a
%0Aquelle del governo”, stimando un taglio al 2,5% sia per quest’anno che per
il 2008. “Un risanamento notevole – si legge – ma ottenuto con un aumento
di 2 punti delle imposte rispetto al Pil”. Più forte invece l’avvertimento
di Alexandra Bibbee, responsabile del Desk Italia all’Ocse, che si è detta preoccupata per le pressioni presenti nel
Paese per utilizzare il cosiddetto ‘Tesoretto’, che dovrebbe essere destinato
alla riduzione del deficit piuttosto che per politiche economiche
espansionistiche.