Monito Ue: Italia abbassi costo salari
30 Marzo 2007
di redazione
“L’Italia deve ridurre il costo
del lavoro agendo soprattutto sul fronte della moderazione
salariale. Solo così potrà riguadagnare competitivita ed
evitare nuove impennate inflazionistiche che, inevitabilmente,
si ripercuoterebbero sulla stabilità dei prezzi in tutta l’area
dell’euro”. Questo l’allarme lanciato dall’Unione Europea.
Anche da Joaquin Almunia, commissario agli affari economici e monetari non arrivano buone notizie. Nel Rapporto trimestrale
sull’eurozona emerge chiaramente come il nostro Paese sia tra quelli
che negli ultimi anni ha fatto registrare un aumento del costo
del lavoro particolarmente pronunciato. Questo, e la bassa produttività, incidono negativamente sulla competitività del sistema produttivo italiano. Ma l’aspetto più preoccupante è che i salari sono cresciuti negli ultimi anni. E secondoBruxelles è questa la principale causa di un costo del lavoroin costante aumento. L’invito degli uomini di Almunia è chiaro: “gli sviluppi salariali dovranno essere attentamente monitorati
nei prossimi anni, perché il rischio è quello di pressioni
inflazionistiche provenienti proprio dal mercato del lavoro”.