Monsignor Paglia spiega il nuovo Vangelo secondo Marco (Pannella)
23 Febbraio 2017
“Il Marco pieno di spirito continua a soffiare”…”Io mi auguro che lo spirito di Marco ci aiuti a vivere in quella stessa direzione…” “Marco ispiratore di una vita più bella non solo per l’Italia, ma per questo nostro mondo, che ha bisogno più che mai di uomini che sappiano parlare come lui”. Così ha sostenuto in un discorso pubblico, nella sede del Partito Radicale, l’Arcivescovo Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia della vita.
Si tranquillizzi chi si domanda perché fra i quattro evangelisti Sua Eccellenza privilegi Marco rispetto a Luca, Matteo e Giovanni: il Marco esaltato da Paglia è Marco Pannella, da lui definito: “Uomo di grande spiritualità , una grande perdita per questo nostro Paese”.
E’ evidente che San Marco nel suo Vangelo (9,42-48) quando attribuiva a Cristo questa frase “Chi scandalizza uno di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui finir gettato in mare con una macina d’asino legata al collo” scherzava e ancor di più a San Matteo (18) quando aggiungeva “è inevitabile che avvengano scandali, ma guai all’uomo per colpa del quale avviene lo scandalo?”, gli scappava da ridere.