Mosca, una donna brandisce la testa di una bimba e grida: Allah è grande
29 Febbraio 2016
Scene terrificanti a Mosca. Nei pressi della stazione della metropolitana "Oktjabrskoe pole", zona abbastanza centrale della capitale russa, una donna brandiva la testa di una bambina mozzata in braccio e intanto gridava: "Allah akbar!" (Allah è grande). La donna, in burqa, forse una “njanja”, una baby sitter è stata arrestata. La bambina aveva probabilmente 3-4 anni. I testimoni hanno riferito che una delle uscite della stazione è stata chiusa e che la polizia si trova sul posto.
Nella ricostruzione dei fatti la donna avrebbe dato fuoco all’appartamento dopo aver decapitato la piccola. I genitori della bambina uccisa erano usciti con il figlio maggiore. LifeNews afferma che l’infanticidio sarebbe stato commesso in seguito al "tradimento del marito" della baby sitter ma non è chiaro il legame tra i due fatti.
Per adesso gli inquirenti indagano per omicidio e non per terrorismo. La donna, secondo un video amatoriale in circolazione, ha minacciato di farsi esplodere vicino alla fermata della metropolitana Oktiabrskoe. Ancora pochi e incerti, dunque, i dettagli della vicenda agghiacciante.