Mose, revocati domiciliari a Orsoni che resta sindaco
13 Giugno 2014
di redazione
Il sindaco di Venezia Orsoni patteggia 4 mesi e 15 mila euro di multa per la inchiesta sul Mose. Ma resta indagato. Il giudice toglie l’obbligo delle esigenze cautelari e Orsoni torna sindaco, dopo che la sua carica era stata sospesa dalla prefettura sulla base della Legge Severino. Orsoni è accusato di aver ricevuto una cospicua somma per la sua campagna elettorale ma lui ha spiegato: “La mia campagna elettorale è stata gestita dai partiti che mi hanno sostenuto in varie misure. È evidente, questo non posso negarlo, che il maggior organizzatore della campagna è stato il Pd e con loro ho interloquito per le iniziative che mi proponevano. Ma non ho mai saputo come le iniziative elettorali venivano pagate. Non ho mai sospettato che i fondi a sostegno della mia campagna elettorale del 2010 fossero di provenienza illecita”. Orsoni ha anche definito dei "millantatori" i suoi accusatori.