Mose, rinvio all’arresto di Galan. “Sei giorni non hanno senso, è malato”
16 Luglio 2014
di redazione
I difensori del senatore Giancarlo Galan commentano: "Un rinvio così breve, di soli sei giorni, non ha nessun senso logico", parlano della decisione presa alla Camera di far slittare al 22 luglio la autorizzazione a procedere per l’arresto di Galan, indagato nel caso Mose. "Per quella data saremo esattamente punto a capo, come adesso", sottolineano spiegando che ci sono "certificati medici che dicono che Galan non può camminare per 45 giorni, periodo in cui deve stare con la gamba in estensione per evitare un embolo". Galan, attualmente ricoverato, vuole invece essere in aula per difendersi personalmente. I difensori hanno già chiesto gli arresti domiciliari in ospedale. Richiesta rifutata dai giudici, che a loro volta aspettano il voto delle Camere.