Mosul: Isis ha scudi umani, civili in fuga dall’assedio

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Mosul: Isis ha scudi umani, civili in fuga dall’assedio

31 Ottobre 2016

Secondo fonti della Cbs, le forze irachene e curde appoggiate da quelle statunitensi – 40mila militari circa – sono vicine a entrare nella città di Mosul controllata dall’Isis, ormai in minoranza numerica. Il generale Haider Fadhil ha dichiarato: “il nostro obiettivo è entrare nei sobborghi orientali della città entro oggi”. Le operazioni militari per strappare Mosul allo Stato islamico (Is) stanno mettendo però in serio pericolo i civili; alcuni civili sono riusciti a fuggire, ma oltre un milione sono ancora quelli intrappolati nella cintura di Mosul;si teme per la loro sorte.

Fonti estere raccontano che oltre a essere coinvolti nei combattimenti, in alcuni casi sono usati come scudi umani dall’ISIS; Lynn Maalouf, vicedirettrice per le ricerche presso l’Ufficio regionale di Amnesty International di Beirut ha dichiarato “Usare i civili come scudi umani è un crimine di guerra. Ciò tuttavia non assolve le forze irachene e della coalizione dall’obbligo di tener conto della presenza dei civili, prendere tutte le misure possibili per ridurre al minimo i danni nei loro confronti ed evitare attacchi che potrebbero infliggere danni sproporzionati”

L’imminente caduta di Mosul potrebbe far rientrare in Europa centinaia di miliziani del Califfo. Il capo dell’ufficio federale tedesco per la Costituzione (BfV), Hans-Georg Maassen, ha dichiarato che  la presa dell’importante cittadina da parte delle forze curdo-irachene e internazionali  è certamente un fatto positivo, tuttavia bisogna considerare violente rappresaglie-a breve-in Europa:  “i sostenitori del Califfo possano tornare in Europa e lanciare attacchi violenti”. Intanto la Cnn annuncia che sono pronti i piani per riconquistare l’altra capitale del Califfato, la città siriana di Raqqa.