Mozione IDEA raggiunge il suo scopo, dimessi i vertici Consip
17 Giugno 2017
Ieri si sono dimessi i vertici di Consip, i membri del Cda della centrale di acquisti della pubblica amministrazione travolta dalla inchiesta su presunti appalti pilotati. Le dimissioni dei membri del board hanno avuto come immediata conseguenza la decadenza dell’amministratore delegato dell’azienda controllata dal Tesoro. Marroni, quindi, esce di scena. E’ una vittoria politica per chi, come Idea, con i senatori Quagliariello e Augello, aveva già da tempo , “cento giorni”, presentato una mozione di sfiducia per l’azzeramento dei vertici di Consip.
Martedì prossimo la mozione sarebbe sbarcata in Senato, e il timore per governo e maggioranza era quello di andare sotto e veder travolto Padoan. “Ieri sono state ore febbrili”, hanno scritto in una nota congiunta i senatori di Idea, sottolineando come anche la mozione-fotocopia presentata all’ultimo minuto dal Pd, a prima firma Zanda, su Consip, rischiava di non trovare i numeri in parlamento. “E’ chiaro che lo stesso ministro Padoan non ci sta a farsi commissariare dal Senato: l’ultima via d’uscita è costringere la maggioranza del superstite cda di Consip alle dimissioni”, com’è avvenuto nel pomeriggio di ieri.
“Il governo spera così, se non di salvare la faccia, almeno di non perderla del tutto. Non è un bello spettacolo, ma ci consola – concludono Augello e Quagliariello – aver innescato un meccanismo irreversibile che sta spazzando via il pittoresco e avventuroso management renziano posto ai vertici della più importante stazione appaltante italiana”.