Mps, conti in rosso. Viola cede pezzi, “miglioriamo ristrutturazione”
07 Agosto 2013
di redazione
Monte Paschi Siena in profondo rosso. L’istituto al centro degli scandali su cui indaga la magistratura, ha chiuso il semestre in perdita, con un meno 380 milioni di euro. L’amministratore delegato di MPS, Fabrizio Viola, si difende, spiegando che la Ue non ha messo in discussione i piani di ristrutturazione della banca (tra cui la cessione di alcuni servizi a gruppi esterni come Accenture). Sempre secondo Viola, "il profilo patrimoniale e finanziario, che nel passato è stato fonte di problemi, è migliorato". Ma come dimenticare il bailout di Monti, i bond per 4 miliardi di euro emessi per salvare la banca; hanno prodotto una crescita dei coefficienti patrimoniali, certo, ma sempre aiuti di Stato restano. "Siamo a disposizione e siamo pronti a recepire le indicazioni volte a migliorare il nostro piano sotto forma di ristrutturazione", dice Viola, conscio di essere sotto la lente di ingrandimento del Governo italiano e di Bruxelles. Così MPS annuncia nuove azioni per "contenimento dei costi, cessione degli asset e riduzione del perimetro di filiali, oltre al rafforzamento delle iniziative di capital management già indicate". Vedremo se nel 2014 queste operazioni avranno portato i loro frutti.