Mumbai. Terrorista Usa preparava attentati anche contro centri ebraici

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Mumbai. Terrorista Usa preparava attentati anche contro centri ebraici

09 Dicembre 2009

Il cittadino americano incriminato negli Stati Uniti per gli attentati di Mumbai preparava altri attacchi in India, questa volta solo contro obiettivi ebraici.

David Coleman Headley era infatti venuto in marzo in India e aveva effettuato una ricognizione di possibili obiettivi in cinque diverse città, secondo quanto riferisce l’agenzia stampa indiana Pti citando fonti vicine alle indagini.

Headley è stato arrestato a Chicago dall’Fbi in ottobre e poi incriminato due giorni fa per il suo ruolo nella preparazione degli attentati dell’anno scorso a Mumbai, in cui morirono 166 persone. A lui sarebbe stata affidata la ricognizione degli obiettivi che furono poi colpiti.

Di padre pachistano e madre americana, l’uomo si chiamava originariamente Daood Gilani, ma dal febbraio 2006 ha assunto una nuova identità per nascondere le origini pachistane e recarsi in India. Su segnalazione dell’Fbi, i servizi indiani lo hanno posto sotto sorveglianza quando è tornato nel Paese in marzo.

Fra gli obiettivi esaminati da Headley vi sarebbero stati gli uffici della compagnia di bandiera israeliana El Al a Mumbai. Inoltre, a 300 metri dall’albergo dove alloggiava a Nuova Delhi, vi era una una casa Chabad che l’americano avrebbe visitato fingendosi ebreo. Le case Chabad, come quella che fu uno degli obiettivi degli attentati di Mumbai, sono centri gestiti dagli ebrei ortodossi del movimento Lubavitch per offrire ospitalità e conforto religioso agli ebrei in viaggio.

Sei persone furono massacrate nel centro Chabad di Mumbai durante gli attachi del novembre 2008. Sopravvisse soltanto un bambino di due anni, figlio dei dirigenti del centro, portato fuori in salvo dalla babysitter indiana. Headley ha visitato anche due luoghi molto frequentati dai turisti israeliani, la spiaggia di Goa e la località di Pushkar nel Rajasthan.

Il presunto terrorista, che negli Stati Uniti dovrà rispondere di 12 capi d’imputazione, sarebbe stato addestrato in Pakistan nei campi del movimento terrorista Lashkar-i-Toiba, ritenuto responsabile degli attacchi di Mumbai.